Cinemazero è un’associazione culturale nata nel 1978 per la volontà dei suoi fondatori di condividere la passione per il cinema con il più ampio pubblico possibile. A distanza di oltre 40 anni – e con un team rinnovato di professionisti del settore - Cinemazero continua a “essere il cinema”, a Pordenone, e non solo, con iniziative che travalicano i confini regionali e spesso nazionali.
Tesserandosi, migliaia di persone scelgono ogni anno di aderire alle proposte culturali di Cinemazero, costituendo una comunità che si sente appartenente alle iniziative culturali e ai valori in esse testimoniate. Ogni abitante di Pordenone si reca al cinema almeno due volte l’anno, contro un dato in negativo che si continua a registrare sul piano nazionale. Il pubblico premia il fatto che Cinemazero sia, da sempre, un luogo di incontro e riflessioni, di approfondimento, che nel prodotto audiovisivo vede la propria voce per leggere e raccontare il mondo. Cinemazero è un multisala d’essai da 7 schermi su 3 località diverse (4 schermi nella struttura principale e altri 3 gestiti), è un cinema che crede nella qualità della proposta, che è da sempre tappa nazionale imprescindibile per la presentazione dei film accompagnati dai loro autori. Ma non solo: Cinemazero è multiforme, capace di essere protagonista in molti luoghi diversi e con innumerevoli collaborazioni, grazie alla varietà e all’ampio numero di manifestazioni che organizza direttamente, ognuna ormai portatrice di un proprio “marchio”, come Pordenone Docs Fest - Le voci del documentario), FMK - International Short Film Festival, Gli occhi dell’Africa, Il cinema sotto le stelle, UAU!, Lo sguardo dei maestri, e molte, molte altre iniziative…
Ha fondato, insieme alla Cineteca del Friuli, Le Giornate del Cinema Muto, festival conosciuto all’estero anche come Pordenone Silent Film Festival, considerato il più importante appuntamento internazionale dedicato al cinema delle origini. Cinemazero collabora con Pordenonelegge.it, costruendo eventi specifici, in particolare sul rapporto cinema e letteratura, e anima ogni anno decine di collaborazioni con le più importanti realtà culturali in ambito cinematografico, quelle con il festival Il cinema ritrovato organizzato ogni estate da La cineteca di Bologna, Le giornate della Luce di Spilimbergo, dedicate ai direttori della fotografia e del PFA – Piccolo Festival dell’animazione.
Professionalità e competenza sono le cifre più riconoscibili dell’attività di Cinemazero, che cura anche numerose iniziative e progetto speciali per committenti pubblici e privati, come ad esempio Ciak si gira! che permette di portare il cinema nelle piazze di molte località limitrofe Cinemadivino che organizza proiezioni nelle cantine. Passando per i cineconcerti della Zerorchestra fino ad arrivare ai videomapping curati in collaborazione con altre istituzioni. Cinemazero si impegna da sempre anche nella didattica dell’audiovisivo per le scuole e per i professionisti del settore, con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione per la qualità delle sue iniziative e dei suoi professionisti. Insieme CEC/Visionario di Udine, Cinemazero poi è Tucker Film – casa di distribuzione pioniera nel portare in Italia il grande cinema orientale, ma anche nel dare spazio ai giovani talenti del territorio, recentemente diventata anche casa di produzione.
Nel corso degli anni, Cinemazero ha acquisito importanti patrimoni, custoditi e resi disponibili grazie al lavoro della Mediateca Pordenone e dell’Archivio Fotografico, accanto ai materiali filmici conservati nella Cineteca del Friuli: su tutti il fondo Welles da cui sono emersi ben due film creduti perduti del genio americano. La Mediateca custodisce una collezione di documenti, fotografie di grandi autori, DVD, libri e riviste messe a disposizione del pubblico e ricercatori, che rispecchiano la storia stessa dell’associazione, caratterizzando anche molte iniziative: dalle mostre internazionali, alle svariate pubblicazioni.
Sarebbe però riduttivo pensare che Cinemazero sia banalmente la somma di queste parti: perché è solo nella sua interezza che può portare avanti la promozione della cultura audiovisiva, in tutte le sue declinazioni. Cinemazero infatti racchiude in sé molti significati: è il luogo in cui si mostra l’opera d’arte cinematografica nel modo ottimale, in cui la “visione del film” diventa esperienza di un atto performativo, di un evento sociale, condiviso e con schermi e strumentazione che garantiscano la migliore qualità possibile; è un luogo di conservazione e archivio (dove il film è un’opera d’arte che conserva la memoria, sia locale che globale) e infine è un luogo di confronto e dibattito, cruciale per la costituzione di una visione informata e formativa (dove il film è anche uno strumento nodale del discorso sulla cultura e la società contemporanee). Solo così può farsi interprete, filtro e catalizzatore di rilevamento e selezione del meglio dell’audiovisivo, garantendo al suo affezionato e molteplice pubblico una completa e coerente proposta culturale in cui rispecchiarsi, per intraprendere un percorso di crescita personale all’interno dell’arcipelago Cinemazero.
Cinemazero ha un organo direttivo così composto:
Presidente: Marco Fortunato
Vice Presidente: Sandra Frizziero
Riccardo Costantini
Piero Colussi
Elena D'Incà
Vincenzo Milanese
Giovanni Lessio
Organo di Controllo e Revisione:
Gianluigi Degan